Platone, Simposio
Il discorso di Aristofane
Nel Simposio di Platone, Aristofane offre una spiegazione mitologica dell'origine dell'amore umano. Secondo lui, gli uomini non hanno compreso la vera potenza di Eros, altrimenti gli avrebbero eretto templi e altari grandiosi, facendogli sacrifici imponenti.
Aristofane si propone di rivelare questa potenza, spiegando come Eros sia la divinità più amica degli uomini, protettore e guaritore di quelle malattie che, una volta curate, porterebbero la massima felicità al genere umano.
La natura umana originaria
Tre sessi originari
Anticamente esistevano tre sessi umani: il maschio, la femmina e l'androgino, che partecipava di entrambi sia nella forma che nel nome.
Origine cosmica
Il sesso maschile era nato dal sole,
il femminile dalla terra,
e l'androgino dalla luna, che partecipa della natura di entrambi.
Forma circolare
Ogni essere umano aveva forma rotonda, con quattro mani, quattro gambe, due facce su un unico collo e due organi genitali.
La ribellione e la punizione divina
Superbia umana (ὕβρις)
Gli esseri umani, terribili per forza e vigore, nutrivano pensieri superbi
Attacco agli dèi
Tentarono di scalare il cielo per assalire gli dèi
Punizione di Zeus
Zeus decise di tagliarli in due per indebolirli
Gli dèi si trovarono in difficoltà: non potevano uccidere gli umani, perché avrebbero perso onori e sacrifici, ma non potevano nemmeno tollerare la loro insolenza. Zeus escogitò quindi un piano per indebolirli senza distruggerli, tagliandoli a metà.
La trasformazione degli esseri umani
Il taglio
Zeus tagliò gli uomini in due, come si tagliano le sorbe o le uova con un capello.
L'intervento di Apollo
Apollo doveva voltare la faccia e il collo dalla parte del taglio, affinché l'uomo vedesse il proprio sezionamento.
La creazione dell'ombelico
Apollo tirava la pelle sul ventre, facendo un'unica apertura che legava nel mezzo, creando l'ombelico.
La formazione del corpo
Spianava le grinze e articolava il petto, lasciandone alcune intorno al ventre come ricordo dell'antico patimento.
La ricerca della propria metà
Desiderio di unione
Dopo il taglio, ogni metà anelava all'altra e le andava incontro.
Abbraccio disperato
Le metà si avvinghiavano l'una all'altra per il desiderio di ricongiungersi.
Morte per inerzia
Morivano di fame e d'inerzia, non volendo fare nulla l'una separata dall'altra.
La soluzione di Zeus
Zeus, impietositosi, decise di intervenire nuovamente per salvare l'umanità.
Questa condizione disperata portava alla morte degli esseri umani, incapaci di vivere separati dalla propria metà originaria.
La soluzione di Zeus
Trasferimento dei genitali
Zeus trasferì i genitali sul davanti del corpo umano, mentre prima erano verso l'esterno.
Nuova riproduzione
Rese possibile la generazione tra gli esseri umani, non più in terra come le cicale.
Unione sessuale
Nell'amplesso un uomo con una donna poteva generare e riprodurre la specie.
Sazietà e ritorno alla vita
Anche l'unione tra persone dello stesso sesso portava sazietà, permettendo di tornare alle occupazioni della vita.
Le diverse forme dell'Amore
Amanti eterosessuali
Coloro che derivano dall'androgino sono attratti dal sesso opposto. Da qui provengono la maggior parte degli uomini amanti delle donne e delle donne amanti degli uomini.
Donne omosessuali
Le donne che sono sezione di donna non prestano molta attenzione agli uomini, ma sono orientate verso altre donne. Da questo sesso provengono le tribadi.
Uomini omosessuali
Gli uomini che sono sezione di maschio corrono dietro ai maschi. Sono considerati i più virili e, divenuti adulti, riescono nelle faccende politiche.
Secondo Aristofane, ciascuno di noi è "tessera" di un essere umano originario. La nostra attrazione amorosa dipende dal tipo di essere da cui siamo stati separati, e ci spinge a cercare la nostra metà perduta per ricomporre l'unità originaria.
L'essenza dell'Amore
Ritorno all'intero
L'amore è il desiderio di ritornare all'unità originaria.
Desiderio dell'Anima
L'anima vuole qualcosa che vada oltre il congiungimento fisico.
Fusione degli esseri
Amore è il desiderio di fondersi e diventare un solo essere
Aristofane conclude che l'amore è il desiderio e il perseguimento dell'intero.
Se Efesto offrisse agli amanti di fonderli insieme, nessuno rifiuterebbe, perché è proprio questo che l'anima desidera: ritornare all'unità originaria.
Onorando gli dèi, in particolare Eros che ci fa da guida, possiamo sperare di trovare la nostra vera metà e raggiungere la felicità. Eros ci fornisce nel presente il grande beneficio di condurci verso ciò che ci è proprio, e per il futuro ci dà la speranza di essere risanati e resi beati.
La devozione verso gli dèi
Per evitare un'ulteriore punizione divina, dobbiamo onorare gli dèi. Zeus ci avverte del rischio di essere nuovamente divisi.
Deferenza agli dèi
Senza rispetto verso gli dèi, rischiamo di essere ridotti a bassorilievi sulle stele.
Guida di Eros
Amore ci fa da guida e capo nel cammino verso la nostra metà.
Ricerca del proprio amato
Con l'aiuto divino, troveremo i nostri veri amati, esperienza rara nel mondo attuale.
Armonia con il divino
Chi contrasta Amore è odioso agli dèi e ostacola la propria felicità.
Solo attraverso la devozione verso gli dèi possiamo sperare nella riunificazione.